Tirare i bambini per il braccio, alzarli dal letto dalle braccia, fargli fare l’altalena tra le mani dei due genitori, strattonarli, …tutte queste azioni che sembrano innocenti possono se fatte in modo erroneo e con forza causare disturbi anche di una certa gravita’. Non tutti però sanno quanto un semplice gesto come quello di tenere per mano un bambino mentre si cammina debba essere fatto con molta cura e con certe accortezze.Siamo consapevoli che tenere il bimbo troppo stretto o troppo distante implica qualche ‘controindicazione’, ma non sempre si sa invece come sia giusto tenerli.
Spesso facciamo più attenzione a come tenere un neonato piuttosto che un bimbo che ha già acquisito qualche nozione di autonomia, pensando proprio che i bimbi più grandicelli siano degli adulti in miniatura.
E’ facile intendere che le articolazioni, i legamenti e le ossa dei bambini sono più fragili e delicate di quelle degli adulti. La mano di un bimbo di 3-5 anni è piccola, delicata, le articolazioni sono ancora molto mobili. In questa fascia di età il capitello e il collo del radio hanno le stesse dimensioni, e tendono a slittare fuori dal legamento anulare.
Per questo bisognerebbe comprendere come tenere i bambini per mano.In effetti una volta diventati più grandicelli, i bimbi perdono, agli occhi degli adulti, quest’aura di delicatezza e di fragilità. In effetti non è proprio così.
Quando un adulto tiene per mano un bambino applica una forza che va ad agire sulle 3 articolazioni e di conseguenza sulle ossa di quest’ultimo, avvalorata per ovvi motivi, dalla differenza di altezza dei 2 soggetti. Cio’ costringe il piccolo ad avere il braccio teso verso l’alto con una conseguente pronazione dello stesso.
Ugualmente, siamo soliti applicare una forza per dirigere il bimbo, mano nella mano, verso una direzione piuttosto che un’altra. La giunzione che più soffre in questo caso è il gomito.Succede a volte che il bimbo tenti di allontanarsi o di sfuggire alla presa dell’adulto, e soprattutto in questo caso la pressione esercitata dal genitore è ancora maggiore.
L’alternativa e’ porre l’attenzione massima quando si tiene per mano un bambino, esso va si controllato anche fisicamente, ma con la dovuta delicatezza che le piccole ossa e le articolazioni necessitano.
Borio Gino Personal Trainer Zerottanta